Alessio Martella nasce a Tivoli (RM) nel 1974; fin da bambino nutre un grande amore per la natura che nell’adolescenza si arricchisce con la scoperta delle culture native americane. Da allora, grazie anche agli insegnamenti dell’amico e maestro Sergio Susani e dell’artista e zio adottivo Lakota Thomas Haukaas, Alessio comincia uno studio appassionato di molteplici aspetti delle culture di questi popoli, dei quali condivide gran parte della filosofia di vita e visione del mondo. La sua ricerca si è dedicata soprattutto ai popoli delle grandi pianure ed ai Lakota, con una attenzione particolare per la cultura materiale e l’arte, dedicandosi anche ad una sorta di “etnografia sperimentale” attraverso la riscoperta di tecniche ed alla creazione di manufatti tradizionali, oltre allo studio della mitologia e spiritualità native, anche attraverso un percorso di ricerca personale ed interiore. Nel 2006 le sue ricerche lo portato a conseguire la laurea in Lettere con lode, presso l’Universtità “La Sapienza” di Roma, con una tesi sugli aspetti simbolici, spirituali e rituali del ricamo con aculei di porcospino. Oggi come ieri, continua a studiare molte delle più importanti collezioni etnografiche, collaborando con vari ricercatori e musei Italiani ed europei, compiendo numerosi viaggi di ricerca negli Stati Uniti, allacciando rapporti di collaborazione e di amicizia e vivendo a contatto con i nativi. Negli ultimi anni l’amicizia con Alessandro Martire ed altri fratelli italiani e Lakota, e la collaborazione con l’associazione Wambli Gleska sono state fonte di grande crescita personale e di comprensione delle culture native. In qualità di socio onorario, Alessio mette a disposizione le sue competenze e la sua passione per la divulgazione della cultura ed il riconoscimento dei diritti dei popoli nativi americani.