Alessio Vissani

Alessio Vissani nasce a Foligno nel 1981.

Fotoreporter professionista e giornalista pubblicista. Dopo un percorso di studi classici e dopo la laurea in Scienze della Comunicazione nel 2007, si trasferisce a Roma per specializzarsi in fotografia, frequentando il corso di studi presso il Centro Sperimentale di Fotografia Ansel Adams. Negli anni da fotografo tuttavia non dimentica mai la scrittura giornalistica, altra passione riuscendo a divenire giornalista pubblicista nel 2016. La sua predisposizione è il reportage: viaggiare, zaino in spalla e macchina fotografica. Storie di spessore sia etniche che antropologiche, ma anche di tradizioni locali sono alla base della sua ricerca. Lavora per il quotidiano Avvenire e il portale online leganerd.com nel quale si occupa di scienza, storia, misteri conducendo anche la rubrica di divulgazione scientifica Eureka!
Ha realizzato diversi reportage in Italia e all’estero tra i quali un progetto durato più di tre anni sui Nativi Americani. Nel 2019 apre lo studio WAKI con il quale si focalizza e studia le antiche tecniche di stampa a collodio-umido del 1851, insieme ad un ampio settore dedicato alla Polaroid e alla fotografia istantanea. Da piccolo stava con gli Indiani e ancora adesso il West è la sua più grande passione. Adora correre e fare trekking in montagna.

A marzo 2016 viene selezionato tra centinaia di progetti con il lavoro IRIS (reportage sulla quotidianetà di un non vedente) al Perugia Social Photo Fest, festival Europeo di fotografia sociale e fotografia terapeutica.

Fotoreporter della Gazzetta di Foligno, storico settimanale della città di Foligno dove cura anche una rubrica fotografica. Negli anni ha pubblicato con testate e agenzie locali oltre ad agenzie sportive da free-lance, su giornali come Unità, Messaggero, Touring Club Italia, La Repubblica, TuttoSport, La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport, Il Tirreno, Gli Occhi della Guerra e Famiglia Cristiana.

Direttore responsabile della rivista Chiaroscuro di Foligno e fotografo socio-onorario della Wambli Gleska, ONG che si batte per i diritti dei Nativi Americani.