Alessandro Martire
Presidente Wambli Gleska
Presidente Wambli Gleska
Alessandro Martire nasce a Firenze il 7 novembre 1960, ultimo discendente vivente di Pietro Martire D’Anghiera, storico e diplomatico alla corte di Ferdinando e Isabella di Spagna, Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri. Pietro Martire fu autore del De Orbe Novo, resoconto redatto in qualità di cronista ufficiale dei viaggi Cristoforo Colombo sulla “presunta” scoperta dell’America: sarà il primo storico al mondo, ben prima di Bartolomeo de Las Casas, a denunciare gli eccidi perpetrati dagli spagnoli ai danni dei popoli amerindi. Un destino che si collega a quello del pronipote Alessandro Martire Brings Plenty che, nel 1978, conseguito il diploma di maturità, si reca negli Usa per un periodo di studi presso la Columbia University. Nel 1982, entra in contatto con la nazione Lakota Sioux, delle riserve di Pine Ridge e Rosebud, per scrivere una tesi di studio. L’interesse per i popoli indigeni nordamericani era presente sin dalla giovinezza e nel 1982 questa unica esperienza lega definitivamente Alessandro Martire al popolo Lakota. Viene accettato a partecipare alle loro cerimonie sacre (danza del sole con auto-sacrificio) e passa dalla religione Cristiana alla spiritualità dei Lakota. Negli anni 1983-1990 si reca varie volte l’anno nella riserva di Rosebud e Pine Ridge, dove conosce la sofferenza, la paura, la povertà, la disperazione di un popolo incapace di vedere il proprio futuro.
Nel 2001 Alessandro Martire è nominato responsabile accademico di tutte le sessioni di studio sui popoli indigeni, nell’ambito del XV° ICAES, Convegno Mondiale di antropologia ed etnologia che si svolge a Firenze.
Alessandro è oggi il delegato in Italia e presso l’Alto Commissariato dei Diritti dell’Uomo di Ginevra, della nazione Lakota Sioux di Rosebud.
Nell’agosto del 2009 il Senato degli Stati Uniti d’America con atto a firma del Senatore USA Tim Johnson, ringrazia Alessandro Martire per il lavoro giuridico internazionale svolto per oltre 26 anni (sempre come volontariato) e riconoscono ufficialmente gli atti giuridici internazionali promossi e recepiti dal Governo Italiano in favore degli indiani americani Lakota Sioux.
Alessandro Martire è stato docente associato presso l’Università degli Studi di Firenze in Antropologia culturale e Diritto internazionale. Collabora con l’Università degli Studi di Pisa, dipartimento di Scienze politiche.
Alessandro Martire è Membro Onorario della Nazione Lakota Sicangu di Rosebud, delegato ufficiale in Italia dei Lakota Sicangu di Rosebud e Pine Ridge, danzatore del sole dal 1982 e custode di “sacra pipa” sempre dal 1982. Suoi leader spirituali sono stati: Leonard Crow Dog Senior, Ted Thin Elk, Richard Moves Camp, Albert White Hat, Sam High Crane e Moses Brings Plenty Ota Au, Roy Stone, Leola One Feather e James Tony Ironshell.
Alessandro ha scritto 12 libri sull’argomento.
Nel 2021 finalmente può officiare, nel corso del Wolakota, le prime celebrazioni ufficiali del Ricordo di tutti gli indiani d’America e dei Lakota, un riconoscimento che dopo 500 anni restituisce dignità a tutti quei primi popoli dell’Isola della Tartaruga che subirono il più atroce genocidio, ecocidio ed etnocidio della storia dell’uomo. Un nuovo impegno sulla via sacra Lakota, la “canku luta”, occasione nella quale Alessandro Martire Brings Plenty, l’Associazione culturale Wambli Gleska e i rappresentanti della nazione Lakota, vogliono dare una nuova e più veritiera interpretazione della storia e della falsa “pretesa” circa la “scoperta” dell’America.